Innovazione e big data, ISC si sta preparando…

A metà febbraio a Torino si è tenuta A&T, la fiera dedicata a innovazione tecnologie e competenze 4.0 e noi Specialisti siamo andati a visitarla per capire quanto la digitalizzazione, i big data, l’Internet of Things, la robotica possano impattare sul nostro lavoro e su quello dei nostri clienti.

Abbiamo ascoltato l’interessante convegno “Digital Transformation: trend e opportunità per PMI e grandi imprese” organizzato dagli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano.

Siamo stati felici di apprendere di essere particolarmente innovativi nel mondo delle PMI, dal momento che il 38% non ha ancora avviato alcuna iniziativa legata alle nuove logiche di analisi dei dati e di sentire confermata l’importanza degli investimenti che ISC sta facendo in questi ambiti…

Non è ancora il momento di svelarli… ma vi garantiamo che ne sentirete parlare!.

Cosa abbiamo imparato?

Il concetto di Big Data nasce nel 2001 con l’analista Doug Laney che parla del modello di crescita tridimensionale dei dati, descrivendo con 3V le caratteristiche principali: Volume (quantità di dati generati), Velocità (di aggiornamento) e Varietà (dati diversi da diverse fonti). A queste caratteristiche oggi vengono aggiunte la Variabilità (mutevolezza dell’interpretazione) e Veridicità (qualità dell’informazione).

L’aspetto determinante nella gestione dei big data è la fruibilità delle informazioni, il renderle accessibili ai diversi livelli decisionali, con diverse modalità di interpretazione in base ai ruoli che ciascuno in azienda ricopre.

I dati, se non “strutturati” concettualmente e graficamente, diventano sterili ed è per questo che molto lavoro deve essere svolto nella realizzazione di dashboard che permettono di vedere immediatamente le anomalie e di analizzarle da più punti di vista.

Foto di janjf93 da Pixabay

Una corretta gestione dei dati può portare a livelli di analisi sempre più raffinati:

Descriptive: si analizza la situazione attuale e passata (più vicino al concetto di Business Intelligence);
Predictive: vengono proposte soluzioni ottimali
Automated: la soluzione ottimale si implementa in modo autonomo

Noi stiamo approcciando questo mondo nell’ottica di poter offrire ai nostri clienti una maggiore fruibilità dei dati, la possibilità di prendere decisioni data driven e la possibilità di integrare nei propri processi l’attività di pulizia dei pavimenti.

Vi racconteremo passo passo i nostri progetti, le nostre idee, le nostre perplessità, perché il segreto del successo sta nella condivisione, integrazione, trasparenza delle informazioni.

Stay tuned!