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Il mondo del cleaning sta cambiando. Per questo arriva Whiz
Si prevede che nel prossimo futuro, aumenterà la richiesta di pulizia, ma ci saranno sempre meno persone disposte a fare questo lavoro, mentre i margini di profitto continuano a ridursi e le richieste del committente diventano più puntuali e tecnologiche.
Si richiede alle aziende di servizi di aumentare l’efficienza e ridurre i costi, accelerando i processi di pulizia e logistica. Il tasso di turnover del personale delle imprese di servizi sta aumentando vertiginosamente (in Italia la % del turnover dei lavoratori multiservizi è del 30%) e, come in altri settori, anche nel mondo delle pulizie professionali si inizia a sentire di ruoli vacanti che non si riescono a coprire.
La competizione è sempre più elevata, quindi chi offre servizi per continuare a lavorare deve offrire risultati superiori e certi, dimostrabili con i dati.
Da queste considerazioni, il colosso della robotica SoftBank ha deciso di investire e diventare leader nella cobotica nel cleaning, lanciando sul mercato Whiz, l’aspiratore autonomo con BrainOS, che lavora a fianco dell’operatore, sfruttando la tecnologia intelligente, per rendere gli ambienti più puliti.
Whiz migliora l’esperienza lavorativa dell’addetto, perché ne condivide il carico di lavoro occupandosi dell’aspirazione dei pavimenti, compito gravoso, ripetitivo, faticoso e lungo. Ma l’operatore non viene sostituito, anzi ha un ruolo essenziale: “formare” Whiz e supervisionarlo, semplicemente attraverso una piattaforma facile e intuitiva, con cui può valutare i suoi progressi.
Questo è possibile grazie a BrainOS®, il sistema operativo di BrainCorp scelto anche da Tennant che permette alla macchina di muoversi autonomamente, in totale sicurezza, anche in presenza di persone o su percorsi complessi.
Sempre grazie al Brain, Whiz raccoglie e analizza i dati, e mette a disposizione report con le performance di pulizia ottenute che possono essere condivise con il datore di lavoro/committente, dando reale prova del lavoro effettuato.
I risultati che Whiz riesce ad ottenere sono molto elevati: Whiz pulisce il 98% dello spazio disponibile sul pavimento rispetto al 52% di un aspirapolvere utilizzato manualmente, eliminando i punti di sovrapposizione (si calcola che manualmente si aspiri due volte il 46% della superficie da pulire).
Whiz aspira lo stesso spazio di un aspirapolvere manuale in quasi la metà del tempo e, se ben formato, è in grado di aspirare il 100% dello spazio disponibile in modo più efficiente e costante, senza mai fermarsi fino alla fine del percorso e/p dell’autonomia della batteria. Gli addetti alle pulizie nel frattempo possono svolgere altri compiti meno faticosi e a maggior valore aggiunto, come rifare i letti, pulire le scrivanie, lavare le scale, attività che solo gli uomini possono svolgere.
Su una superficie di 500 mq da aspirare, Whiz libera 2h e 22 minuti di tempo ai suoi colleghi umani che possono così svolgere attività non automatizzabili. Niente male!
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