Macchine per la pulizia 4.0
Tutte le lavasciuga pavimenti e spazzatrici Tennant possono beneficiare delle agevolazioni fiscali “Industria 4.0” in quanto dotate di sistemi di telemetria e monitoraggio che permettono di interconnettersi con il sistema aziendale di gestione della produzione.
Cosa vuol dire Pulizia 4.0?
Abbiamo indicato con Pulizia 4.0 le macchine che danno l’opportunità di accedere ai benefici fiscali del Piano di Transizione 4.0, in quanto hanno caratteristiche che le rendono beni funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese.
Cos’è il Piano Nazionale Transizione 4.0?
Il Piano Nazionale Transizione 4.0, già Piano Nazionale Industria 4.0, è un insieme di misure decise dal Ministero dello Sviluppo Economico volte a favorire gli investimenti in innovazione con l’obiettivo di aumentare e migliorare il livello tecnologico del settore manifatturiero italiano, migliorando la produttività e di conseguenza la competitività.
Cosa si intende per investimenti in innovazione?
Il piano si riferisce a tecnologie innovative basate sull’integrazione tra macchine, processi e prodotti con le tecnologie abilitanti del paradigma 4.0 nei processi produttivi aziendali e, in generale, nelle aziende stesse. Il termine “Industria 4.0” è associato ad un insieme di tecnologie abilitanti, riassunte nel grafico riportato a lato dal MISE stesso, attraverso le quali le imprese hanno la possibilità di innovare radicalmente il loro modello produttivo e di business.
L’acquisto di macchine per la pulizia può essere considerato un investimento per l’innovazione?
L’allegato A annesso alla legge di bilancio 2017, dal titolo “Beni funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese secondo il modello «Industria 4.0»”, elenca le caratteristiche che i beni devono avere per essere elegibili all’agevolazione fiscale, a prescindere dal tipo di lavoro che effettuano e dal settore in cui vengono usate.
I beni devono essere nuovi, durevoli, “strumentali” rispetto all’attività esercitata da chi richiede il beneficio, essere utilizzati nel processo produttivo e rispondere a 5 requisiti tecnologici fondamentali e a 2 su 3 tre ulteriori requisiti definiti dalla legge.
Pertanto, le macchine per la pulizia in linea con i requisiti richiesti dal Piano di transizione 4.0 possono essere oggetto di agevolazione fiscale.
Tutti possono accedere all’agevolazione Industria 4.0 per l’acquisto di macchine per la pulizia?
La strumentalità all’attività esercitata da chi richiede il beneficio, secondo il Position Paper dell’Afidamp, è lo sparti acque per definire i potenziali beneficiari.
La strumentalità dei macchinari di pulizia 4.0 è sempre coerente con le attività di imprese di servizi e di aziende che gestiscono una flotta di macchine per la pulizia, anche in diverse unità produttive.
Meglio approfondire la coerenza quando un’azienda acquista una macchina per la pulizia nell’ottica della gestione digitale di vari impianti o dove la pulizia contribuisce all’ottimizzazione dei processi di produzione.
Se invece l’acquisto di una macchina per la pulizia è totalmente slegato dall’attività esercitata dall’impresa, ovviamente il criterio della strumentalità verrà meno.
In cosa consiste il beneficio?
In caso di investimenti in beni strumentali nuovi indicati nell’allegato A[1] acquistati dal 1/1/2023 al 31/12/2025 (o di cui si sia pagato l’acconto al fornitore di almeno il 20% del costo di acquisizione) è riconosciuto un credito d’imposta del 20% del costo, per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro, utilizzabile esclusivamente in compensazione[2] a decorrere dall’anno dell’avvenuta interconnessione dei beni.
[1] Allegato alla Legge 11 dicembre 2016, n. 232
[2] Articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241
Quali sono i requisiti tecnologici richiesti per le macchine per la pulizia?
Le macchine per la pulizia rientrano nella Prima Linea d’Azione dell’allegato A della Legge di Bilancio 2017 e s.m.i. (beni strumentali il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti) e sono riconducibili alla voce “macchine, anche motrici e operatrici, strumenti e dispositivi per il carico e lo scarico, la movimentazione, la pesatura e la cernita automatica dei pezzi, dispositivi di sollevamento e manipolazione automatizzati, AGV e sistemi di convogliamento e movimentazione flessibili, e/o dotati di riconoscimento dei pezzi”.
Le caratteristiche tecnologiche richieste sono:
5 caratteristiche obbligatorie:
- Controllo per mezzo di CNC (Computer Numerical Control) e/o PLC (Programmable Logic Controller);
- Interconnessione ai sistemi informatici di fabbrica con caricamento da remoto di istruzioni e/o part program;
- Integrazione automatizzata con il sistema logistico della fabbrica o con la rete di fornitura e/o con altre macchine del ciclo produttivo;
- Interfaccia tra uomo e macchina semplici e intuitive;
- Rispondenza ai più recenti parametri di sicurezza, salute e igiene del lavoro.
+ 2 tra le seguenti:
- Sistemi di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto;
- Monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo mediante opportuni set di sensori e adattività alle derive di processo;
- Caratteristiche di integrazione tra macchina fisica e/o impianto con la modellizzazione e/o la simulazione del proprio comportamento nello svolgimento del processo (sistema cyber fisico).
Le lavasciuga pavimenti e spazzatrici Tennant rispondono a questi criteri?
Sì. I modelli Tennant sono predisposti a essere interconnessi al sistema aziendale di gestione della produzione, e rispondono a tutti i requisiti fondamentali e a due dei tre ulteriori criteri definiti dalla legge.
In altre parole, le lavasciuga Tennant sono in grado di compiere la loro funzione in modo automatizzato e, grazie alla presenza di un dispositivo hardware appositamente installato, di essere interconnesse in rete al fine di consentire il monitoraggio dei dati di funzionamento da remoto.
Quali sono i benefici a lungo termine di scegliere macchine Tennant 4.0?
Il sistema sviluppato da ISC per le macchine Tennant consente di creare all’interno del sistema aziendale dei clienti-utilizzatori una nuova modalità di interazione uomo-macchina che permette una riduzione degli errori, dei tempi e un miglioramento della sicurezza dei processi attraverso l’automatizzazione del lavaggio delle superfici. In particolare, è possibile migliorare l’efficienza del processo di effettuazione della pulizia dei pavimenti, automatizzare una serie di processi attraverso l’innovazione tecnologica e implementare una progressiva trasformazione digitale dell’organizzazione dell’azienda utilizzatrice. Decisioni consapevoli originate dall’analisi dei dati permettono di aumentare la produttività e di conseguenza di ridurre i costi.
Quali obblighi ha il produttore e/o distributore delle macchine?
La norma non pone al venditore della macchina per la pulizia nessun obbligo di attestare che il bene venduto rispetti i requisiti richiesti. ISC ha voluto però predisporre a priori la documentazione completa del perché le lavasciuga Tennant sono compatibili con il Piano Nazionale di Transizione 4.0, chiedendo ad un ente terzo di redigere l’analisi tecnica di ammissibilità di ciascun modello, per facilitare i clienti nella compilazione della domanda.
Quali obblighi ha chi richiede il beneficio fiscale (l’acquirente delle macchine)?
Ai fini del beneficio fiscale, non è sufficiente che le macchine per la pulizia siano in possesso dei requisiti, ma devono essere utilizzate secondo il paradigma di “Industria 4.0”[1] per tutto il periodo di fruizione del beneficio e dovranno portare all’utilizzatore dei vantaggi in termini di produttività, efficienza, miglioramento della qualità, riduzione di scarti e di consumi energetici, etc., in conformità alle finalità del dettato normativo.
In altre parole, il fatto che le macchine per la pulizia possiedano le caratteristiche richieste non è sufficiente. L’azienda acquirente dovrà attestare di averle inserite e collegate nel proprio sistema aziendale, inteso come ambiente in cui avviene la creazione di valore[2].
[1] Circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 4/E del 30 marzo 2017
[2] le modalità di attestazione sono riportate nella L. 11 dicembre 2016, n. 232 c.d. Legge di Bilancio 2017, Parte I, Sezione I
Quali sono i modelli Tennant con cui si può accedere al Credito d’imposta del 40% del costo di acquisizione per gli investimenti in beni strumentali?
RIFERIMENTI NORMATIVI E FONTI
- POSITION PAPER AFIDAMP | GENNAIO 2022
- Legge di Bilancio n.232/2016, art.1, commi 8-13 e relativi allegati A e B e s.m.i.
- DDL 2692 del 22 febbraio 2017 (con l’articolo 7-novies viene modificato l’allegato A richiamato nella Legge di Bilancio 2017);
- Circolare 4/E del 30/03/2017 dell’Agenzia delle Entrate e del Ministero dello Sviluppo Economico;
- Legge di Bilancio n.205/2017, art. 1 commi 30-36;
- Legge di Bilancio n.145/2018, art. 1, commi 60-65;
- Legge di Bilancio n.160/2019, art.1, commi 184-197;
- Legge di Bilancio n.278/2020, art.1, commi 1051-1063.