Il monitoraggio dei dati è sempre più importante e diffuso in qualsiasi settore e nella vita in generale: dai dati di vendita, ai dati finanziari, ai dati GPS, ai dati sulla salute e molto altro.
La difficoltà ormai non è raccogliere i dati, ma come utilizzarli. Le tecnologie ci permettono infatti di tracciare quasi qualsiasi dato su un determinato processo, ma aggregarli in modo da ottenere una informazione utile è tutta un’altra cosa.
Innanzitutto, per ottimizzare un processo partendo dai dati, bisogna stabilire un punto di partenza, misurarlo e rapportarlo a dove si pensava di essere e a dove si vuole andare, utilizzando i dati per monitorare le azioni e i risultati. Questi indicatori chiave si chiamano KPI.
Questo vale anche per il processo di pulizia: per massimizzare le performance, il tracciamento dei dati è una soluzione eccellente.Photo by Lukas Blazek on UnsplashIl primo passo è scegliere una macchina per la pulizia con una tecnologia di tracciamento e gestione dei dati, poi si dovranno fissare gli indicatori chiave per comprendere quello che effettivamente succede durante le prestazioni di pulizia, per poi fissare gli obiettivi di ottimizzazione e, analizzando i dati, intercettare dove c’è spazio per il miglioramento.
Questo aiuta le aziende a:
Aumentare l’efficienza,
Ridurre le spese,
Massimizzare il tempo di funzionamento e le dimensioni della flotta,
Garantire la salute e la sicurezza,
Ottimizzare le risorse,
Fare meno errori,
Identificare le aree di miglioramento.
La ricerca Cleaning Maintenance & Management [1], effettuata negli Stati Uniti su quasi 400 aziende che utilizzano macchine per la pulizia, ha confrontato le prestazioni tra le flotte gestite in modo tradizionale e quelle che invece utilizzano dati.
Non solo le flotte gestite tramite l’analisi dai dati hanno ottenuto quasi il 23% in più di produttività, ma hanno anche ottenuto un punteggio superiore di oltre 20 punti su una scala di 100 sul livello di pulizia effettivo e percepito dai clienti. Non sorprende quindi che queste flotte abbiano anche ottenuto maggiori riscontri in termini di soddisfazione.
Un altro modo per sfruttare i dati sulle prestazioni è quello di generare dei rapporti settimanali sulle prestazioni del servizio e condividerlo con i clienti, che apprezzeranno la trasparenza e potranno capire e toccare con mano l’effettivo valore della pulizia… diventando un elemento di differenziazione convincente rispetto alla concorrenza.
Se i dati di utilizzo forniscono un’istantanea delle prestazioni della flotta, il vero potenziale della tecnologia sta nei sistemi di Business Intelligence che aiutano a trovare nuovi modi di sfruttare i dati per sviluppare nuove intuizioni, identificare opportunità e migliorare le performance dell’intero processo.
Monitoraggio e 4.0
Il Piano Nazionale di Transizione 4.0 aiuta le imprese a digitalizzarsi, nell’ottica di raccogliere e utilizzare i dati per migliorare la produttività di qualsiasi processo, anche di pulizia, che è parte integrante dei processi di produzione e di generazione di valore in genere.
Fino al 31 dicembre 2022, anche le macchine per la pulizia dotate di tecnologie digitali di interconnessione, possono essere acquistate con le agevolazioni previste dalla norma.
[1] Tennant (2015) Leveraging Data to Drive BSC Performance: A Practical Introduction to Asset and Cleaning Operations Management for Building Service Contractors.
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