Le idropulitrici sono tra le macchine per la pulizia industriali più utilizzate e richieste, non solo in ambito professionale ma anche per uso domestico, perché rimuovono senza sforzo, sporco secco o grasso, da pavimenti, muri esterni, macchinari di produzione, automezzi di qualsiasi tipo…
Tutti ne conoscono il funzionamento generale (l’acqua viene emessa ad elevata pressione attraverso una lancia con una forza tale da staccare e rimuovere resti di sporco da una superficie) ma non tutti sanno quando, come e cosa è più adatto nelle diverse situazioni, anche a causa di una grande quantità di prodotti e caratteristiche disponibili sul mercato.Per semplificare la scelta del prodotto corretto in base alle specifiche esigenze, noi Specialisti abbiamo pensato di considerare le due dimensioni che riteniamo più rilevanti (temperatura dell’acqua e intensità di utilizzo) e incrociarle su una mappa, per poi scegliere le altre caratteristiche in base alle specifiche esigenze di pulizia.
Intensità di utilizzo
La prima domanda da farsi è per quanto tempo devo usare la mia idropulitrice? Devo utilizzarla per un lungo lasso di tempo in modo continuativo? Oppure devo usarla, tutti i giorni o in modo saltuario, ma per poco tempo? Come ad esempio per pulire un solo macchinario a fine turno?
Esattamente come per gli aspiratori, il motore fa la differenza tra un uso continuativo o saltuario. La necessità di un uso continuativo indirizzerà la scelta su motori trifase, che permettono di utilizzare una macchina per più ore consecutive. Se invece l’uso non è continuativo, il motore monofase è più performante.[dt_small_photos category=”idropulitrici-ipc-ad-acqua-calda,idropulitrici-ipc-ad-acqua-fredda”]
Acqua calda o acqua fredda?
A questa domanda si risponde analizzando il tipo di sporco.
Lo sporco secco dovrà essere rimosso meccanicamente dal getto d’acqua e saranno quindi la pressione e la portata dell’acqua a fare la differenza.
Se invece c’è presenza di olii e grassi, l’acqua calda scioglierà il grasso prima di rimuoverlo efficacemente.
L’acqua fredda quindi elimina facilmente lo sporco incrostato e regolando la pressione e la portata si può aumentare la forza meccanica di pulizia. Un esempio? Uno spazio esterno pavimentato (terrazzi, parcheggi, viali) alla fine dell’inverno sono ricoperti di macchie di umidità, deiezioni di volatili, foglie e terriccio. Solo con una idropulitrice ad alta pressione è possibile ripristinare la situazione in modo veloce e efficace.
Con l’acqua calda invece si rimuovono i residui oleosi e le superfici si asciugano più velocemente, aggiungendo anche un’azione sanificante ottenuta grazie alla temperatura dell’acqua. Per questo motivo le idropulitrici sono molto utilizzate ad esempio nell’industria alimentare dove la pulizia e la sanificazione delle macchine di produzione è essenziale per non alterare la qualità del prodotto finito.
Una volta individuata la macro categoria di idropulitrice necessaria a svolgere il lavoro, si dovranno valutare le diverse funzioni disponibili.
Di seguito, i link per visionare nel dettaglio le pagine dei prodotti:
ANCORA DUBBI?
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