Cosa vuol dire Atex?

Il termine Atex deriva dalla contrazione delle parole ATmosphères ed EXplosives e identifica la certificazione europea che viene richiesta per tutte le apparecchiature e i macchinari commercializzati nell’Unione Europea, che devono essere installati all’interno di luoghi a rischio di esplosione.

La normativa Atex si basa su 2 direttive europee:

La 2014/34/CE secondo cui le aziende devono valutare se all’interno della propria azienda esistono aree a rischio di esplosione, al fine di tutelare la sicurezza e la salute dei lavoratori.

La 94/9/CE regolamenta invece l’uso di apparecchiature e macchinari in zone a rischio di esplosione e specifica le caratteristiche tecniche che un macchinario deve avere per poter operare in sicurezza in un ambiente a rischio di esplosione.

È pertanto compito del datore di lavoro appurare se l’ambiente in cui intende installare un macchinario è o meno a rischio esplosione e con quale livello di rischio, mentre è compito del produttore del macchinario fornire un prodotto certificato per il livello di rischio richiesto. Photo by Clayton Cardinalli on Unsplash

Perché per gli aspiratori industriali viene richiesta la certificazione Atex?

L’esplosione avviene quando c’è la compresenza di 3 elementi:

1. Un combustibile (che può essere gas, polvere, nebbia);

2. Aria/ossigeno;

3. Una fonte di innesco (es. scintilla).Se l’aspiratore industriale deve lavorare in una zona a rischio esplosione, sicuramente avrà al suo interno due di questi elementi: il combustibile (la polvere potenzialmente esplosiva) e l’aria. Quando un aspiratore è certificato Atex si elimina la possibilità che all’interno della macchina si possa presentare il terzo elemento, la fonte di innesco.

Dove è più frequente la richiesta di un aspiratore Atex?

Gli aspiratori Atex sono richiesti nelle operazioni di pulizia di tutti quelle aree produttive dove possono esserci concentrazioni di polveri, gas o nebbie (combustibili) come ad esempio in ambito alimentare (farine), chimico-farmaceutico, minerario, lavorazione del legno, petrolchimico.

Le aree di rischio di esplosione vengono definite in base al rapporto tra le ore lavorative in un anno e le ore in cui potrebbe presentarsi un’atmosfera esplosiva (si parla infatti di probabilità).

La zona di rischio Atex 2/22 è l’area di rischio più diffusa perché presenta un rischio di esplosione basso, ma presente: oltre 0,1 ore fino a 10 ore. In altre parole si tratta di aree in cui non è probabile, ma possibile, la formazione di un’atmosfera esplosiva e, nel caso si verificasse, sarebbe di breve durata.

Come si presenta un aspiratore Atex?

Esteriormente un aspiratore Atex non è diverso da un aspiratore dello stesso modello non Atex, se non per la presenza del tipico bollino giallo.

Costruttivamente parlando, invece, gli aspiratori Atex devono essere realizzati in modo da prevenire la formazione di un innesco all’interno della tramoggia, del motore, dei filtri, in qualsiasi parte dell’aspiratore. Il costruttore deve fornire la certificazione Atex per l’area di rischio segnalata dall’acquirente.

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