La pulizia in produzione ottimizza il processo

I rifiuti rappresentano un uso inefficiente degli input produttivi.

Ridurre gli scarti del processo di produzione può migliorare i tassi di rendimento e ridurre i costi di smaltimento. 

Ogni azienda deve impegnarsi a ridurre la produzione di scarti non solo per aumentare la propria redditività, ma anche per limitare l’impatto ambientale. Gli scarti si possono ridurre analizzando dove vengono generati e affrontandone le cause.

La pulizia in produzione può aiutare a raggiungere questi obiettivi. 

Impianti puliti per una maggiore efficienza produttiva 

La pulizia in produzione non deve essere considerata un tempo improduttivo o un costo necessario. 

Polvere, detriti e fuoriuscite di liquidi causano problemi di qualità del prodotto finito e di  sicurezza per i lavoratori. Sistemi di pulizia efficaci possono incrementare l’efficienza, ridurre i costi di manodopera e migliorare i risultati.[dt_button link=”https://www.iscsrl.com/economia-circolare-e-pulizia-sostenibile/” target_blank=”true” style=”link” color_mode=”custom” color=”#81d742″]Leggi QUI l’articolo sull’economia circolare.[/dt_button]

Risorse (input) e scarti (output) ottimizzati

Utilizzare meno acqua e meno detergenti per la pulizia in produzione riduce sia l’input di risorse che l’output di scarti.

Tecnologie come il riciclo ES e ec-H2O di Tennant sono stati realizzati proprio per dimostrare che l’attenzione ambientale si sposa perfettamente con la gestione dei costi aziendali. 

Recupero e riciclo per un’economia circolare

Gli scarti, se recuperati e ri-immessi nel ciclo produttivo, possono generare reddito invece che costi.

Gli aspiratori industriali possono lavorare a ciclo continuo sulle linee di produzione, o essere usati a spot per raccogliere mucchi di materiali. A volte è necessario separare gli scarti raccolti o trasportarli in altri punti dell’azienda o ad altre aziende che potrebbero usare gli scarti come input di processo. 

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