La pulizia non è maschile né femminile. È un valore da perseguire per vivere in un contesto più sano. A casa e al lavoro meglio condividere questa attività per essere felici.
Pulizia
[pu-li-zì-a] sostantivo, femminile, singolare.
Sarà l’analisi grammaticale che spinge gli uomini a credere che la pulizia, nel senso di “compiere azioni volte ad eliminare il sudiciume”, sia affare quasi esclusivamente della donna?
Nonostante la superiorità di “genere femminile” nel livello di istruzione**, e al crescente numero di donne che lavorano, in Italia il lavoro domestico è ancora considerato una responsabilità quasi esclusivamente femminile ed il modello famigliare basato sul preconcetto che sia compito dell’uomo guadagnare i soldi e della donna gestire la casa è ancora fortemente radicato, perfino quando anche la donna lavora fuori casa.
In Italia le donne che in famiglia si occupano delle pulizie sono il 56%, contro una media europea del 49%. La collaborazione tra i partner nella gestione della casa è presente solo nel 19% dei casi (contro il 30% della media europea)*, e le attività che gli uomini prediligono sono cucinare, aiutare i bambini nei compiti, caricare la lavastoviglie: difficilmente passano l’aspirapolvere o puliscono il bagno!
Anche nell’attribuzione dei ruoli di responsabilità nelle grandi imprese italiane pare rimanere saldo il pregiudizio che la donna sia più incline al mondo della pulizia: solo il 12,2% dei top manager è donna, ma la percentuale sale se si considerano le cooperative attive nei servizi alla persona, delle pulizie e dell’assistenza familiare e sanitaria**.
Per noi Specialisti di ISC, la pulizia non è femminile né maschile: è un valore da perseguire, a casa e al lavoro, per vivere in un contesto più sano e più salubre.
Condividere con il partner le incombenze di casa può essere la strada della felicità della coppia. Ce lo racconta il best seller americano “Getting to 50-50, how working parents can have it all”, scritto da due donne che lavorano, con prefazione della direttrice operativa di Facebook, in cui si arriva alla conclusione che distribuendo il carico dei lavori domestici in modo paritario, la coppia è più felice e i figli cresceranno più forti e sicuri.
IL CONSIGLIO DELLE SPECIALISTE
Oltre alla mimosa, quest’anno per festeggiarci, aiutateci in casa… magari partendo dal lavare il pavimento!
Faremo più in fretta e potremo andare a vedere un bel film: “10 giorni senza mamma”, dove il papà Fabio De Luigi si trova alle prese con la gestione “obbligata” dei figli e della casa! Gli piacerà?
Fonti:
*Ricerca Nielsen Global Home-Care su un campione di oltre 30 mila individui in 61 paesi.
**Rapporto annuale Istat 2016.
NON PAROLE,
MA FATTI!
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