Domenica 15 marzo, il virologo dr. Burioni, ospite nella trasmissione Che Tempo Che Fa di Fabio Fazio, ha confermato che il Coronavirus sopravvive sulle superfici, anche per 2 o 3 giorni, a seconda dei materiali.
La buona notizia però è che basta PULIRE…
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Fonte: MedicalFactsIn questi giorni in cui si sente parlare “impropriamente” di sanificazione di uffici, mezzi di trasporto, linee produttive, vogliamo ricordare che qualsiasi operazione di disinfezione deve essere svolta su superfici PULITE.
Vale la pena forse allora fare una precisazione sui termini e sulle azioni necessarie a rendere gli spazi sicuri.
Il termine SANIFICAZIONE è usato spesso come termine generico e non come termine tecnico. In questa declinazione significa “rendere sano” un ambiente e per ottenere questo risultato è fondamentale sapere che sono due le attività che devono essere fatte, in maniera distinta. La prima è la PULIZIA, la detersione, che ha l’obiettivo di rimuovere lo sporco tramite un’azione meccanica, coadiuvata da detergenti con o senza l’ausilio della temperatura.
(Se vuoi approfondire, una delle pagine più visitate del nostro blog è proprio quella che descrive i 4 fattori della detergenza teorizzati da Sinner)
La seconda attività è la DISINFEZIONE, cioè l’applicazione di un disinfettante che ha lo scopo di uccidere i microrganismi eventualmente rimasti sulle superfici.
Così come è importante lavare spesso le mani, è fondamentale lavare spesso le superfici e i pavimenti, per rimuovere lo sporco, perché è nello sporco che i virus possono resistere più a lungo.
Aumentiamo quindi le attività di pulizia quotidiane, per poter procedere poi alle attività straordinarie di disinfezione e rendere i nostri spazi sani, nell’emergenza e quando tutto sarà andato bene!
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