La pulizia nelle strutture sanitarie non è una questione di immagine, ma di salute, perché riduce il rischio di contaminazione e crea un ambiente sicuro ed accogliente

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Buone pratiche di pulizia possono aiutare a gestire meglio l’intero sistema e ad utilizzare il tempo degli operatori nelle attività più critiche e determinanti nel preservare la salute delle persone.

Ecco alcune domande da porsi quando si effettua il servizio di pulizia in ambiente sanitario:

Secondo l’Istituto Superiore di sanità, ogni anno le infezioni ospedaliere provocano tra le 4500 e le 7000 vittime, numeri che potrebbero diminuire di 1/3 con più pulizia e prevenzione.

Processi di pulizia invasivi ed aggressivi possono contrastare con il benessere degli ospiti. Macchine lavapavimenti obsolete e rumorose disturbano le cure o il sonno dei pazienti; gli odori troppo intensi di alcuni detergenti possono risultare sgradevoli oltre che causare problemi di respirazione a chiunque sia costretto a respirarli ogni giorno.

Obiettivo della sanità pubblica è eliminare gli sprechi, anche nella gestione delle risorse ambientali. Utilizzando meno acqua e riducendo il consumo di detergenti, anche la pulizia contribuisce a ridurre i costi.

Quando c’è un’emergenza, medici, infermieri, parenti corrono e non devono rischiare di scivolare su pavimenti bagnati.  Bisogna fare in modo che i pavimenti lavati siano subito asciutti e percorribili, specialmente quelli dei corridoi ad alto traffico.

Quando i pazienti e i visitatori entrano in ospedale e trovano un ambiente pulito ed ordinato, si sentono più a loro agio ed aumenta la fiducia nell’intera struttura. L’odore dei detergenti ad esempio è un aspetto critico per i pazienti: utilizzare solo acqua o detergenti senza profumo rimuove quella sensazione di disagio che ci assale quando sentiamo un odore che ci riporta a brutti ricordi.

Pulire vuol dire rimuovere lo sporco, mentre disinfettare significa uccidere i batteri. Così come gli antibiotici, anche i disinfettanti con il tempo possono perdere la loro efficacia. Meglio quindi cercare di pulire meglio e costantemente, per non dover sempre disinfettare.

Meno tempo un operatore di pulizia spende nella pulizia delle are comuni o delle cucine, più tempo ha per la pulizia delle stanze, delle aree a medio e alto rischio. Investire in attrezzature che riducono i tempi di pulizia dei pavimenti, rende disponibile personale per compiti più delicati ed importanti.

Tennant T300, T350 ed Orbot rappresentano oggi le soluzioni più performanti per ospedali, case di cura e cliniche.

Tennant T350.

La lavasciuga pavimenti uomo in piedi più performante della sua categoria. Più produttiva di una lavasciuga pavimenti uomo a terra, è facile da manovrare, veloce ed efficace. Con la tecnologia ec-H2O NanoClean rispetta l’ambiente e con Quite Mode è più silenziosa di una normale conversazione.

Orbot SprayBorg.

La testata rotante e orbitale di Orbot pulisce perfettamente qualsiasi pavimento utilizzando poca acqua e poco detergente (anche zero…) Sostituisce monospazzola, aspiraliquidi, e planetaria, semplificando le attività di pulizia. Adatto a tutti gli ambienti, anche nelle cucine, dove la pulizia è una priorità assoluta.

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